Lo scopo di questo elaborato è quello di porre l’accento sulla domanda “Qual è l’identità cromatica delle nostre città?”, domanda quanto mai attuale nel continuo processo di evoluzione dei nostri centri urbani.
L’argomento verrà affrontato tramite un discorso a punti, dal generale allo specifico, dove verranno in primo luogo poste le basi critiche e i confronti fra le diverse posizioni di relatori
e restauratori, particolarmente interessati allo studio e alla elaborazione del Restauro.
Successivamente, più in dettaglio, verrà affrontata la questione della relazione che il restauro ha con la struttura urbana delle città: l’immagine cromatica definisce non solo un edificio, ma ne influenza anche l’immagine generale del contesto nel quale esso viene a porsi.
Un’analisi che voglia studiare il valore cromatico di un edificio non può dunque slegarsi dall’analisi urbanistica e dei valori storico-urbani che hanno contribuito alla definizione
dell’immagine storica di un paesaggio, analisi che è possibile affrontare dopo un attento studio e ricerca, talvolta sfocianti nella redazione dei “Piani Colore” per la definizione e
classificazione dell’immagine cromatica dei centri abitati.
In ultimo l’attenzione di questo elaborato si sposterà sulla prima redazione di un ipotetico
“Piano del Colore” di un centro abitato, Monticelli d’Ongina in questo caso. L’analisi compiuta sul mio paese natale verrà affrontata prima tramite lo studio, la lettura e la ricerca sulle fonti d’archivio recuperate dai diversi Archivi del paese; tramite questa prima fase, che riguarda anche il rilievo diretto sul campo, sarà possibile porre le basi teoriche
per approcciarsi ad una prima ipotesi di immagine cromatica consolidata. Dopo la prima fase di ricerca mi sarà possibile lavorare su uno studio al dettaglio di specifici casi, distinti per rilevanza storica e culturale all’interno del sistema urbano di Monticelli d’Ongina, lavoro che verrà affrontato tramite la classificazione e lo studio stratigrafico primario di casi specifici. In ultimo cercherò di proporre delle ipotesi di risoluzione delle prime tecniche di intervento, studiate e relazionate con le analisi prodotte in precedenza e proponendo materiali, tecniche e soluzioni adatte alle differenti soluzioni rilevate. La conclusione di questo elaborato vorrà dunque diventare un principio di studio e primo intervento sul quale basarsi in un ipotetico progetto di recupero e restauro dell’immagine cromatica di un paese, Monticelli d’Ongina in questo caso, ma che non necessariamente sia limitato ad un singolo caso studio e possa eventualmente porre le basi per una mia ricerca
futura nell’ambito della mia pratica professionale una volta terminato il mio ciclo di studi qui in Accademia.